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Nearworking: l'ufficio a due passi da casa!


Non in ufficio, nemmeno in casa. Si chiama nearworking o lavoro di vicinato, il fenomeno in base al quale non si lavora più da casa, ma in spazi dedicati vicino alla propria abitazione.


Rientra nel progetto della “città in 15 minuti”, in cui il quartiere diventa autosufficiente. Questo principio è già stato adottato da alcune metropoli in Europa e nel mondo (Parigi e Barcellona su tutte) e sta prendendo piede anche in Italia.


Se non hai mai sentito parlare di nearworking non fartene una colpa. È una moda che è appena sbarcata in Italia e non tutti la conoscono. Si tratta di un progetto di pianificazione sostenibile degli spazi urbani lanciato da Carlos Moreno, professore e scienziato franco-colombiano con la passione per l’innovazione, volto a combattere la grave situazione climatica che stiamo vivendo.

Nel suo Ted Talk ha affermato che le persone dovrebbero avere accesso ai servizi nel raggio di 15 minuti: a piedi o in bicicletta. Servizi come: lavoro, alloggio, cibo, salute, istruzione, cultura e tempo libero.


I quattro principi guida della “città in 15 minuti” sono:

  1. Ecologia: la città dovrebbe essere sostenibile, limitando l'utilizzo dell'auto e favorendo forme di mobilità “green”;

  2. Prossimità: le persone dovrebbero vivere a distanza ridotta dalle attività e dai servizi principali;

  3. Solidarietà: la pianificazione degli spazi dovrebbe favorire la creazione di legami tra le persone e la collaborazione;

  4. Partecipazione: la città dovrebbe coinvolgere attivamente i cittadini nella trasformazione del loro quartiere per renderlo più vivibile.

Durante la pandemia, in Italia, questa soluzione ha preso forma. Al momento Milano e Genova stanno rivedendo la loro organizzazione urbana a favore della prossimità.


Il Comune di Genova si è focalizzato sul centro storico e principalmente sul tema della mobilità, creando nuove piste ciclabili e progettando l’introduzione di mini-bus elettrici per gli spostamenti anche nei vicoli più stretti. Sono ancora in fase di valutazione nuove formule per creare diversi distretti a vocazione culturale, professionale, commerciale e turistica.


Il Comune di Milano è la prima città italiana a portare avanti un progetto completo basato sul concetto di nearworking, con l’obiettivo di consentire a una percentuale di dipendenti pubblici di lavorare vicino alla propria abitazione nelle varie sedi decentrate del Comune, negli uffici di grandi aziende in questo momento sottoutilizzati o in uno spazio di coworking.


Sicuramente Milano è la città più pronta ad affrontare questo cambiamento volto a migliorare la vita dei suoi cittadini. Ma siam certi che molte città italiane realizzeranno una rete di coworking di vicinato e uffici di prossimità che riducano la mobilità in eccesso.

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